24 aprile 2012

Stagione 2012/2013, Accademia Nazionale di Santa Cecilia

Celebri ritorni e grandi debutti per la prossima Stagione che inaugurerà sabato 13 ottobre 2012 con la “Sinfonia n. 9” di Anton Bruckner e i “Quattro Pezzi Sacri” di Giuseppe Verdi



Tradizione e innovazione, passato e presente, giovani promesse e “grandi padri” del podio, grandi debutti e celebri ritorni, una particolare attenzione al repertorio lirico, per rendere doverosi omaggi ai ricorrenti anniversari di Wagner, Verdi  Britten e Corelli: queste, in sintesi, le caratteristiche della Stagione 2012/2013 dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, presentata questa settimana. L’inaugurazione, prevista sabato 13 ottobre 2012 (con repliche domenica 14 e lunedì 15 ottobre), sarà affidata ad Antonio Pappano, che guiderà l’Orchestra nella Sinfonia n. 9 in re minore di Anton Bruckner e nei Quattro Pezzi Sacri di Giuseppe Verdi (compositore di cui ricorrono in 200 anni dalla nascita): il concerto di chiusura sarà, invece, il 18 giugno 2013.


Tra gli appuntamenti imperdibili segnaliamo:
-  A novembre Martha Argerich in una serata interamente dedicata a Schumann con il Concerto per pianoforte in la minore op. 54. Dopo gli appuntamenti romani, la straordinaria pianista argentina, Pappano e l’Orchestra affronteranno un lungo tour nelle principali città tedesche (in allegato i dettagli della tournée).
-  Il Flauto magico di Wolfgang Amadeus Mozart, presentato dall’Akademie für Alte Musik Berlin, orchestra fondata nel 1982 a Berlino Est e rapidamente affermatasi come una delle formazioni più importanti al mondo,  a novembre, eseguito su strumenti d’epoca e da un cast vocale tra cui spiccano i nomi di Lydia Teuscher (Pamina), Topi Lehtipuu (Tamino), Burcu Uyar (La Regina della Notte), Markus Fink (Sarastro). Una lettura assolutamente originale quella di Jacobs che restituisce un Flauto magico profondamente innovativo.
- Daniel Barenboim: per festeggiare i 60 anni del suo debutto, l’Accademia omaggerà il maestro con un concerto straordinario fissato per dicembre; Barenboim al pianoforte sarà diretto da Antonio Pappano nei Concerti di Mozart e di Chopin.
-  La prima italiana di Teufel Amor il titolo del nuovo lavoro di Jörg Widmann, compositore tra i più apprezzati del panorama internazionale,  accolto da enorme successo solo pochi giorni fa alla prima esecuzione a Vienna, al Musikverein, dove Antonio Pappano l’ha diretto sul podio dei Wiener.
- La Passione Secondo Matteo di Johann Sebastian Bach (23 marzo), diretta da Antonio Pappano per la prima volta in assoluto. Interpreti straordinari anche in questo caso tra cui Genia Kuehmeier, Ann Hallenberg, Lothar Odinius, Matthias Goerne e Peter Mattei.
- La Serenata per tenore, corno e archi di Britten (festeggiato nel centenario della nascita) nell’interpretazione di Ian Bostridge.
-  L’Oro del Reno di Richard Wagner, in forma di concerto, a febbraio 2012 diretto dal giovane direttore russo Kirill Petrenko.
-  Il debutto sul podio di: Pablo Heras-Casado, a novembre (spagnolo classe 1977, con una fulgida carriera sia nel repertorio sinfonico sia operistico, Heras-Casado, sarà affiancato dalla brava e originale violinista Patricia Kopatchinskaia (come è noto, caratteristica dell’artista è quella di suonare scalza) per il Concerto per violino n. 2 di Prokof’ev); Sakari Oramo (finlandese, attuale Direttore Principale e Direttore Artistico della Royal Stockholm Philharmonic Orchestra, Direttore Principale della Finnish Radio Symphony Orchestra e nel 2013 sarà Direttore Principale della BBC Symphony Orchestra con cui inaugurerà i PROMS); David Afkham (nato a Friburgo nel 1983, che ha già diretto formazioni come la Concertgebouw Orchestra): Nikolaj Znaider, classe 1975 e apprezzato violinista;  Manfred Honeck (attuale direttore Musicale della Pittsburgh Symphony Orchestra); Edward Gardner; Matthias Pintscher, che dirigerà in prima italiana la sua Towards Osiris.
- I grandi ritorni: Vasily Petrenko, impegnato in un programma dedicato alla “Primavera” dove di particolare rilievo sarà l’esecuzione della Sagra stravinskiana a 100 anni dalla prima esecuzione; il veronese Andrea Battistoni; Gustavo Dudamel; Fabio Biondi ;Yurti Temirkanov, Valery Gergiev, Semyon Bychkov.
-   I grandi pianisti: Evgeny Kissin con un programma che dal classicismo di Haydn, attraverso Beethoven e Schubert degli Improvvisi, arriva alla travolgente Rapsodia ungherese di Liszt; Martha Argherich con l’Ensemble dei Solisti di Santa Cecilia; Alexander Lonquich, in un progetto di ampio respiro dedicato a Glenn Gould per gli ottanta anni dalla nascita e i trenta dalla morte; Christian Zacharias, con un programma dedicato a Beethoven, Schubert e Schumann; Yuja Wang, con Fauré, Brahms, Ligeti e Rachmanionoff; Grygory Sokolov e torna Rafal Blechacz.

Per tutte le informazioni più dettagliate e per scaricare il programma completo, si può visitare il sito di Santa Cecilia.


Adriana Benignetti