Foto di Ugo Dalla Porta |
Sarà un concerto a
ingresso libero quello proposto nell’ambito della rassegna “Concerti di
Primavera” e che vedrà protagonisti la violoncellista Silvia Chiesa e il
pianista Maurizio Baglini: appuntamento venerdì
27 aprile ore 21.00 nella splendida cornice del Teatro Magnolfi Nuovo di
Prato. In programma la Sonata per
violoncello e pianoforte in mi minore n. 1 op. 38 di Brahms, la Sonata per violoncello e pianoforte in re
minore di Debussy e la Sonata per
violoncello e pianoforte in sol minore op. 19 di Rachmaninov. L’appuntamento fa
parte del calendario di eventi proposto dalla Scuola di Musica “Verdi” di Prato.
Il pianista pisano Maurizio Baglini è considerato tra gli
interpreti più autorevoli del repertorio romantico, in particolare di Chopin e
Liszt. A 24 anni ha vinto all’unanimità il “World Music Piano Master” di
Montecarlo e da allora si esibisce sui palcoscenici più prestigiosi del mondo:
Salle Gaveau di Parigi, Kennedy Center di Washington, Oriental Art Center di
Shangai, Sala Cecília Meireles di Rio De Janeiro. Ha da poco pubblicato due
album per l’etichetta Decca: Rêves, con
i capolavori per pianoforte solo di Liszt nel bicentenario della nascita, e
Cello Sonatas dedicato a Brahms e Schubert, registrato in duo con la
violoncellista Silvia Chiesa con la quale fa coppia anche
nella vita. Entrambi gli album hanno raccolto ampi consensi dalla critica
(Repubblica, Manifesto, Milano Finanza, Radio3 Suite, Cdclassico, Amadeus,
Classic Voice, Suonare News, American Record Guide). Insieme ai colleghi Lang Lang, Ramin Bahrami e Stefano
Bollani è inoltre tra i protagonisti della compilation Classica 2011 prodotta
da Deutsche Grammophon. Nel 2011 ha ricevuto il premio “Année Liszt en
France” dal comitato ufficiale delle celebrazioni lisztiane per il cd Rêves e
la palma d’oro alla migliore interpretazione degli Studi di Chopin dalla
prestigiosa rivista indipendente American Record Guide per il cd pubblicato nel
1998 (Phoenix/Suonare Records). Lo stesso anno la rete Classica di Sky ha messo
in onda un suo récital registrato in Toscana e interamente dedicato a Liszt.
Intenso il suo impegno anche come organizzatore artistico di festival musicali,
tra i quali la nuova rassegna “Les Musiques de Montcaud” in Francia, l’“Amiata
Piano Festival” in Toscana e le Lezioni-concerto nel Palazzo Reale di Pisa.
Baglini suona un pianoforte Fazioli.
Milanese di nascita e bolognese per scelta, Silvia
Chiesa è la più conosciuta violoncellista italiana sulla scena
internazionale. Dopo gli studi con Filippini, Brunello e Janigro, ha
intrapreso una brillante carriera solistica
e si esibisce regolarmente in Francia, ma anche in Inghilterra, Cina,
Usa, Russia e Israele. Ha eseguito in prima italiana musiche di Nicola
Campogrande, Aldo Clementi, Michele Dall'Ongaro, Peter Maxwell Davies e
Giovanni Sollima e per lei hanno scritto compositori come Azio Corghi e Matteo
D’Amico. Violoncellista del Trio Italiano fino al 2002, continua a
dedicarsi alla musica da camera: in duo con il pianista Maurizio Baglini – suo
partner anche nella vita – e con interpreti come Mario Brunello, Bruno Canino,
Raina Kabaivanska, Andrea Lucchesini e Shlomo Mintz. Nel 2011 ha pubblicato due
cd: per l’etichetta Sony ha registrato i
due Concerti di Nino Rota con l’Orchestra Rai di Torino diretta da
Corrado Rovaris, mentre per la Decca ha inciso, in duo con Baglini, le Sonate per violoncello e pianoforte di
Brahms e l’“Arpeggione” di Schubert. Entrambi gli album hanno ottenuto numerose recensioni
positive (Repubblica, Sole 24 ore, D-Repubblica, L’Espresso, Venerdì di
Repubblica, Amadeus, American Record Guide, Classic Voice, Diapason, Giornale
della Musica, Musica, Suonare News, Cdclassico, Klassik.com, Radio 3 Suite e
Radio Svizzera Italiana). Nel 2011, in duo con Baglini, ha inaugurato la
stagione dei Concerti del Quirinale in diretta su Radio3, e insieme con
Giovanni Sollima e Massimo Macrì è stata protagonista della Festa del
Violoncello a Torino con l’Orchestra Nazionale della Rai. A gennaio 2012 ha
eseguito al teatro Dal Verme di Milano la “prima” italiana del Concerto per
violoncello del compositore israeliano Gil Shohat, con l’Orchestra dei
Pomeriggi Musicali diretta da
Giampaolo Bisanti, raccogliendo ampi consensi di pubblico e critica. Suona un violoncello Giovanni Grancino del
1697.
Adriana Benignetti