Un progetto di “Antiruggine”
che vedrà protagonisti, il 7, 8 e 9 marzo ore 21.00, Mario Brunello e Michele dall’Ongaro
Cosa
significa la sigla “W.A.M. K550”? Cosa si nasconde “dentro” la sinfonia più
famosa di Mozart? A queste, e altre domande, risponderanno, in tre
serate di musiche e parole, Michele dall’Ongaro,
critico musicale e direttore della musica classica di RADIO3 e Mario Brunello, straordinario musicista
e ideatore di “Antiruggine”, una ex officina ristruttura a Castelfranco Veneto,
uno “spazio libero” come ama definirlo Brunello «perché nel “capannon” luogo
che useremo per dar vita ai pensieri e alle idee, una volta si lavorava il
ferro. Lavoro duro, materia di fuoco e terra, che la tenacia, la passione, l’intelligenza
arriva a piegare e dar forma. Non lasciamo la nostra mente alla ruggine».
Ed
è proprio un progetto di “Antiruggine” quello che prenderà vita nel Teatro Ristori di
Verona (da poco restaurato dal designer Aldo Cibic) e che vedrà sulla
scena, il 6, 7 e 8 marzo alle ore 21.00,
assieme a Mario Brunello, Sonig Tchakerian, Andrea
Lucchesini, Luca Ranieri e l'Orchestra Giovanile Italiana: tre serate di musica, per
"illuminare" la Sinfonia K550 di Mozart.
Mercoledì 7, Giovedì 8, Venerdì 9 marzo 2012 ORE 21.00
TEATRO RISTORI di VERONA
Programma delle serate:
7 Marzo 2012 - ore 21.00
W.A.M. K550
Mario Brunello e Michele dall’Ongaro raccontano
la Sinfonia in sol minore K 550 di W.A. Mozart
la Sinfonia in sol minore K 550 di W.A. Mozart
____________________________ I. ALLEGRO MOLTO e ANDANTE
ALLEGRO MOLTO
È il primo movimento della Sinfonia K 550, con il suo celebre motivo di apertura. In questa serata viene ascoltato e "illuminato" da altre bellissime musiche che ne svelano caratteristiche e segreti. Sono il primo movimento della Sonata in Fa maggiore op. 24 La Primavera di Ludwig van Beethoven, la Fantasia in Do maggiore D 934 per violino e pianoforte di Franz Schubert, entrambi interpretati da Sonig Tchakerian e Andrea Lucchesini; la Sonata in sol minore op. 5 n. 2 per violoncello e pianoforte di Beethoven, con Mario Brunello e Andrea Lucchesini.
È il primo movimento della Sinfonia K 550, con il suo celebre motivo di apertura. In questa serata viene ascoltato e "illuminato" da altre bellissime musiche che ne svelano caratteristiche e segreti. Sono il primo movimento della Sonata in Fa maggiore op. 24 La Primavera di Ludwig van Beethoven, la Fantasia in Do maggiore D 934 per violino e pianoforte di Franz Schubert, entrambi interpretati da Sonig Tchakerian e Andrea Lucchesini; la Sonata in sol minore op. 5 n. 2 per violoncello e pianoforte di Beethoven, con Mario Brunello e Andrea Lucchesini.
ANDANTE
Il secondo movimento della Sinfonia è in bilico continuo tra delicatezze melodiche e scatti ritmici. Sono elementi che ritroviamo anche nella Sonata K 454 in Sol maggiore di Domenico Scarlatti e nell'Andante con moto del Trio op.100 di Schubert, interpretati da Sonig Tchakerian, Mario Brunello e Andrea Lucchesini. Ma come ascolteremo questi due movimenti della Sinfonia K 550, per poterli ‘illuminare’ con gli altri pezzi? Lo faremo con la trascrizione che Muzio Clementi realizzò per quartetto (pianoforte, flauto, violino e violoncello), interpretata dai solisti dell’Orchestra Giovanile Italiana e da Edoardo Strabbioli al pianoforte.
Il secondo movimento della Sinfonia è in bilico continuo tra delicatezze melodiche e scatti ritmici. Sono elementi che ritroviamo anche nella Sonata K 454 in Sol maggiore di Domenico Scarlatti e nell'Andante con moto del Trio op.100 di Schubert, interpretati da Sonig Tchakerian, Mario Brunello e Andrea Lucchesini. Ma come ascolteremo questi due movimenti della Sinfonia K 550, per poterli ‘illuminare’ con gli altri pezzi? Lo faremo con la trascrizione che Muzio Clementi realizzò per quartetto (pianoforte, flauto, violino e violoncello), interpretata dai solisti dell’Orchestra Giovanile Italiana e da Edoardo Strabbioli al pianoforte.
Mario Brunello narratore e violoncello Michele dall’Ongaro narratore Sonig Tchakerian violino Andrea Lucchesini pianoforte Edoardo Strabbioli pianoforte
Solisti dell’Orchestra Giovanile Italiana
Annamaria Di Lauro flauto Alice Milan violino Peter Krause violoncello
8 Marzo 2012 - ore 21.00
W.A.M. K550
Mario Brunello e Michele dall’Ongaro raccontano
la Sinfonia in sol minore K 550 di W.A. Mozart
la Sinfonia in sol minore K 550 di W.A. Mozart
___________________________ II. MINUETTO e FINALE
MINUETTO
Questo movimento della Sinfonia K 550 guarda ancora alle forme di danza del passato, a danze come quelle in cui si articola la Suite n.1 per violoncello solo di J.S. Bach, interpretata da Mario Brunello. Ma nel Minuetto mozartiano incontriamo anche aperture verso il futuro, come quelle fatte proprie da un compositore come Johannes Brahms nell’Allegro appassionato e nell’Allegretto grazioso della Sonata op. 120 n. 1, che ascoltiamo da Luca Ranieri e Edoardo Strabbioli.
Questo movimento della Sinfonia K 550 guarda ancora alle forme di danza del passato, a danze come quelle in cui si articola la Suite n.1 per violoncello solo di J.S. Bach, interpretata da Mario Brunello. Ma nel Minuetto mozartiano incontriamo anche aperture verso il futuro, come quelle fatte proprie da un compositore come Johannes Brahms nell’Allegro appassionato e nell’Allegretto grazioso della Sonata op. 120 n. 1, che ascoltiamo da Luca Ranieri e Edoardo Strabbioli.
FINALE
Ritroviamo la "teatralità", la scena d’opera così evidente nel Finale della Sinfonia, in Une larme di Rossini per violoncello e pianoforte interpretata da Mario Brunello e Edoardo Strabbioli. E guardando allo stesso periodo in cui Mozart scrisse la Sinfonia, notiamo evidente questa ‘teatralità’ nel suo Quintetto K 516 per archi, nell’esecuzione di Sonig Tchakerian, Luca Ranieri e Mario Brunello, affiancati dai solisti dell'Orchestra Giovanile Italiana. Come nella prima giornata ascolteremo questi altri due movimenti della Sinfonia K 550 nella trascrizione di Clementi, con i solisti dell’Orchestra Giovanile Italiana e Edoardo Strabbioli al pianoforte.
Ritroviamo la "teatralità", la scena d’opera così evidente nel Finale della Sinfonia, in Une larme di Rossini per violoncello e pianoforte interpretata da Mario Brunello e Edoardo Strabbioli. E guardando allo stesso periodo in cui Mozart scrisse la Sinfonia, notiamo evidente questa ‘teatralità’ nel suo Quintetto K 516 per archi, nell’esecuzione di Sonig Tchakerian, Luca Ranieri e Mario Brunello, affiancati dai solisti dell'Orchestra Giovanile Italiana. Come nella prima giornata ascolteremo questi altri due movimenti della Sinfonia K 550 nella trascrizione di Clementi, con i solisti dell’Orchestra Giovanile Italiana e Edoardo Strabbioli al pianoforte.
Mario Brunello narratore e violoncello Michele dall’Ongaro narratore Sonig Tchakerian violino
Luca Ranieri viola
Edoardo Strabbioli pianoforte
Luca Ranieri viola
Edoardo Strabbioli pianoforte
Solisti dell’Orchestra Giovanile Italiana
Annamaria Di Lauro flauto Alice Milan violino Peter Krause violoncello
Teona Kazishvili violino, Laura Hernandez Garcia viola
9 Marzo 2012 - ore 21.00
W.A.M. K550
Mario Brunello e Michele dall’Ongaro raccontano
la Sinfonia in solminore K 550 di W.A. Mozart
la Sinfonia in solminore K 550 di W.A. Mozart
___________________________
W.A. MOZART Sinfonia in sol minore n. 40 K 550
W.A. MOZART Sinfonia in sol minore n. 40 K 550
Nella prima parte della serata l'Orchestra Giovanile Italiana diretta da
Mario Brunello, durante una vera prova d'orchestra, ripercorre i temi
sviluppati nei giorni precedenti – ma attenzione: l’orchestra si presenta di
spalle al pubblico, in modo che si possano vedere le indicazioni del direttore
per seguire al meglio la musica. Nella seconda parte si arriverà all'esecuzione
della Sinfonia K 550 nei suoi quattro movimenti, Allegro molto,
Andante, Minuetto e Finale.
Mario Brunello narratore e direttore Michele dall’Ongaro narratore Orchestra Giovanile
Italiana
Per maggiori informazioni:
antiruggine 347 2273406 antiruggine@gmail.com
N.B. le foto e il programma delle tre serate sono tratte da: http://brunelloantiruggine.blogspot.com/
Adriana Benignetti