Martedì 13 marzo ore 20.45 il duo a Bari,
per la Stagione della Camerata Musicale Barese
Saranno
la violoncellista Silvia Chiesa e il pianista Maurizio Baglini i prossimi
ospiti della Camerata Musicale Barese, martedì
13 marzo ore 20.45 allo Showville; in programma le Sonate per violoncello e pianoforte n. 1 e
n. 2 di Brahms, la Sonata op.
65 di Britten (che sarà eseguita per la prima volta in un concerto della
Camerata) e la Sonata in re minore di
Debussy in omaggio al 150° anniversario della nascita del compositore francese.
Per maggiori informazioni visita il sito della Camerata Musicale Barese
Milanese di nascita e bolognese per scelta, Silvia Chiesa è la
più conosciuta violoncellista italiana sulla scena internazionale. Dopo gli
studi con Filippini, Brunello e Janigro, ha intrapreso una brillante carriera
solistica e si esibisce regolarmente in Francia, ma anche in Inghilterra, Cina,
Usa, Russia e Israele. Ha eseguito in prima italiana musiche di Nicola
Campogrande, Aldo Clementi, Michele dall'Ongaro, Peter Maxwell Davies e
Giovanni Sollima e per lei hanno scritto compositori come Azio Corghi e Matteo
D’Amico. Violoncellista del Trio Italiano fino al 2002, continua a dedicarsi
alla musica da camera: in duo con il pianista Maurizio Baglini – suo partner
anche nella vita – e con interpreti come Mario Brunello, Bruno Canino, Raina
Kabaivanska, Andrea Lucchesini e Shlomo Mintz. Nel 2011 ha pubblicato due cd:
per l’etichetta Sony ha registrato i due Concerti di Nino Rota con l’Orchestra
Rai di Torino diretta da Corrado Rovaris, mentre per la Decca ha inciso, in duo con Baglini, le
Sonate per violoncello e pianoforte di Brahms e l’“Arpeggione” di Schubert.
Entrambi gli album hanno ottenuto numerose recensioni positive (Sole 24 ore,
D-Repubblica, L’Espresso, Venerdì di Repubblica, Amadeus, American Record
Guide, Classic Voice, Giornale della Musica, Suonare News, Cdclassico, Radio 3
Suite e Radio Svizzera Italiana). Nel 2011, in duo con Baglini, ha inaugurato
la stagione dei Concerti del Quirinale in diretta su Radio3, e insieme con
Giovanni Sollima e Massimo Macrì è stata protagonista della Festa del
Violoncello a Torino con l’Orchestra Nazionale della Rai. A gennaio 2012 ha
eseguito al teatro Dal Verme di Milano la “prima” italiana del Concerto per
violoncello del compositore israeliano Gil Shohat, con l’Orchestra dei
Pomeriggi Musicali diretta da Giampaolo Maria Bisanti, raccogliendo ampi consensi di
pubblico e critica. Suona un violoncello Giovanni Grancino del 1697.
Il pianista Maurizio Baglini, pisano, 36 anni, è considerato tra
gli interpreti più autorevoli del repertorio romantico, in particolare di
Chopin e Liszt. A 24 anni vince all’unanimità il “World Music Piano Master” di
Montecarlo e da allora si esibisce sui palcoscenici più prestigiosi del mondo:
Salle Gaveau di Parigi, Kennedy Center di Washington, Oriental Art Center di
Shangai, Sala Cecília Meireles di Rio De Janeiro. Ha da poco pubblicato due
album per l’etichetta Decca: Rêves, con i capolavori per pianoforte solo di Liszt nel bicentenario della
nascita, e Cello Sonatas dedicato a Brahms e Schubert, registrato in duo con la
violoncellista Silvia Chiesa con la quale fa coppia anche nella vita. Entrambi
gli album hanno raccolto ampi consensi dalla critica (Repubblica, Manifesto,
Milano Finanza, Radio3 Suite, Cdclassico, Amadeus, Classic Voice, Suonare News,
American Record Guide). Insieme ai colleghi Lang Lang, Ramin Bahrami e Stefano
Bollani è inoltre tra i protagonisti della compilation Classica 2011 prodotta
da Deutsche Grammophon. Nel 2011 ha ricevuto il premio “Année Liszt en France”
dal comitato ufficiale delle celebrazioni lisztiane per il cd Rêves e la palma
d’oro alla migliore interpretazione degli Studi di Chopin dalla prestigiosa
rivista indipendente American Record Guide per il cd pubblicato nel 1998
(Phoenix/Suonare Records). Intenso il suo impegno anche come organizzatore
artistico di festival musicali, tra i quali la nuova rassegna “Les Musiques de
Montcaud” in Francia, “Amiata Piano Festival” in Toscana e le Lezioni-concerto
nel Palazzo Reale di Pisa. Baglini suona un pianoforte Fazioli.