13 marzo 2012

Javier Girotto e i Sax Four Fun per la Gioventù Musicale di Modena

Il sassofonista argentino, giovedì 15 marzo, terrà una conferenza sulla musica argentina (ore 18.00) e un concerto con i Sax Four Fun (ore 21.00)



Collaborazione rinnovata, per il terzo anno di fila, tra la Gioventù Musicale di Modena e la Fondazione Fotografia: collaborazione che, in occasione della mostra Decimo Parallelo (presso l’Ex Ospedale Sant’Agostino, aperta dalle ore 15 alle 19, www.fondazionefotografia.it), vedrà il primo di due incontri-conferenza (a ingresso libero), giovedì 15 marzo alle ore 18.00.  Protagonista, Javier Girotto, sassofonista argentino e uno dei massimi esponenti in Europa di tango, che ci condurrà in un affascinante viaggio alla scoperta dell’Argentina e della sua musica. 

Dopo la conferenza, il pubblico amante della musica sudamericana potrà spostarsi al Baluardo della Cittadella per il buffet che precederà il concerto Pangea-Dalle Dolomiti alle Ande, il progetto musicale che unisce il Quartetto Sax Four Fun e Javier Girotto al sax soprano e flauti andini. Il titolo Pangea, che tradotto dal greco significa “tutta la terra, sposa la convinzione di molti geologi, ossia che tra circa 250 milioni di anni, i continenti si riuniranno. Il progetto musicale, dunque, si prefigge una riunificazione, almeno musicale, tra terre di montagna, benché tanto lontane e diversissime tra loro: dai brani della tradizione come Quel mazzolin di fiori e La Montanara, ai brani originali di Fiorenzo Zeni dei Sax Four Fun, Giuseppe de Marzi, Toni Ortelli e Luigi Pigarelli. Il concerto è stato presentato con grande successo allultima edizione dei Suoni delle Dolomiti.


I biglietti per il concerto Pangea (da 10 a 15 euro) sono in vendita un'ora prima dell'inizio presso il Baluardo della Cittadella, e presso la sede della GMI dal martedì al venerdì, dalle 17.00 alle 19,30 e il sabato dalle 10 alle 12,30. Tel 059 9781690 -  Solo il giorno del concerto: 331 3345868.

Per ulteriori informazioni, visita il sito della Gioventù Musicale di Modena. 

Adriana Benignetti