17 gennaio 2012

Quando la grande musica “viaggia” via web

Antonio Pappano tra Rossini, Haydn e Mozart: lunedì 16 gennaio 2012


(Foto: santacecili.it)

Assistere dal vivo a un concerto, in un teatro o in un auditorium, è un’esperienza ineguagliabile: perfino i fastidiosi rumori di contorno – come le porte che, di tanto in tanto, si aprono per far entrare qualche ritardatario o il fruscio dei libretti di sala sfogliati o i colpi di tosse o le “temute” caramelle che qualche anziano scarta – rientrano a far parte di quell’atmosfera magica, unica e irripetibile. Nessuna registrazione o ripresa televisiva, anche in diretta, potrà mai uguagliare quell’emozione. È vero!

Eppure, la lodevole iniziativa di “Pappanoinweb”, nata dalla collaborazione tra l’Accademia Nazionale di Santa Cecilia e Telecom Italia e giunta alla sua seconda edizione, fa capire quanto lo svilupparsi della tecnologia, sempre più veloce e inevitabile, possa rivelarsi, in alcuni casi, utile e educativo. Stare comodamente seduti in casa propria (in qualsiasi parte del mondo ci si trovi!) e potere (gratuitamente!) assistere dal proprio computer a un concerto in diretta è, a dir poco, fantastico. La grande musica che, trasversalmente, si rivolge a tutti e raggiunge tutti, "toccando" persone di estrazione culturale e provenienza geografica differente: in più, la possibilità, sempre in diretta, di fare domande, condividere pareri e opinioni. Impensabile fino a qualche anno fa: almeno nel nostro Paese, visto che all’estero assistere ai concerti via web è già da tempo quasi la normalità.

Una realtà con la quale, anche noi, sempre di più, dovremo imparare a convivere, apprezzandone i tanti lati positivi e le emozioni, diverse da quelle vissute in un teatro ma ugualmente forti, che un’esperienza del genere provoca. E di emozioni, Antonio Pappano, l’Orchestra dell’Accademia di Santa Cecilia e i solisti, ieri sera, primo concerto di questa seconda edizione “web”, ne hanno regalate davvero tante.

Il concerto inizia puntuale alle 21.00 e l’avvio,con la Sinfonia da La scala di seta, del 1812, è trascinante, energico e pieno di grazia, proprio come ci si aspetta da una composizione di Rossini. Fin dalla prima battuta, la musica, vivacissima, sgorga e travolge l’uditore; poi, una melodia dell’oboe, che dialoga con flauto e corno interrompe per un attimo la “cascata” di note, in un romantico Andantino, fino al ritorno dell’Allegro, leggero e grazioso. Ritmo, dinamiche contrastanti, e il celebre “crescendo” conquistano, immediatamente, anche l’ascoltatore più impreparato a questo genere di musica.

Un veloce cambio di palco e l’entrata dei solisti preannunciano il secondo brano della serata, la Sinfonia Concertante in si b maggiore per violino, violoncello, oboe, fagotto e orchestra di Haydn. Un’ottima prova, davvero, per i quattro solisti (Carlo Maria Parazzoli violino; Gabriele Geminiani violoncello; Franceso Di Rosa oboe e Andrea Zucco fagotto) chiamati a dialogare tra di loro e con l’orchestra, mettendo in luce le caratteristiche timbriche e dinamiche dei propri strumenti (con una scrittura a volte impegnativa e insidiosa) e, nello stesso tempo, in un equilibrio perfetto, divenendo tutt’uno con la compagine orchestrale.

Infine, dopo la pausa, un capolavoro dal fascino immortale, il Requiem di Mozart: splendida l’esecuzione dell’Orchestra, magicamente guidata da Antonio Pappano, con il suo fortissimo carisma. Una lettura attenta, trascinante e a tratti commovente. Un plauso anche ai solisti: Ailyn Perez soprano, Marianna Pizzolato mezzosoprano, Antonio Poli tenore, Vito Priante basso.

Ottimi l'audio e il video; quindi... non resta che segnare sull’agenda il prossimo appuntamento, mercoledì 18 gennaio ore 21.00, con la guida all’ascolto a cura di Giovanni Bietti che ci preparerà al concerto, imperdibile, di lunedì 23 gennaio (Mario Brunello solista): www.telecomitalia.com/pappanoinweb

N.B. Per chi avesse perso il concerto, c’è la possibilità di riascoltarlo, alla sezione
"Rivivi gli eventi": http://pappanoinweb.telecomitalia.com/racconti
Adriana Benignetti