18 gennaio 2012

Giovanni Sollima e Giuseppe Andaloro in duo, Conservatorio G. Verdi di Milano

Attesissimo appuntamento, venerdì 20 gennaio ore 21, con l’eclettico violoncellista-compositore e il talentuoso pianista

(Foto: suoniestrumenti.it)
Due musicisti di classe, entrambi siciliani e di comprovata bravura, e un programma che spazia da Dowland a Kapustin, passando per Beethoven: questi gli ingredienti di un recital molto atteso e non solo dagli amanti della musica classica.

Giovanni Sollima, violoncellista-compositore, diventato celebre anche per il suo eclettismo (ha suonato il violoncello in acqua, avvinto a un albero, a 3200 metri di altezza e nei suoi concerti spesso e volentieri crea contaminazioni tra generi diversi), è riuscito negli anni a conquistare un pubblico eterogeneo per età e cultura. Giuseppe Andaloro, messosi in luce nel 2005 con la vittoria al prestigioso concorso “Busoni”, è un pianista dal talento straordinario, dalla musicalità prorompente e dalle scelte interpretative raffinate e molto personali, ma che mostrano sempre una grande intelligenza. Insieme, i due musicisti hanno già suonato svariate volte proponendo sempre programmi che toccano i grandi classici accostandoli a mondi sonori (almeno apparentemente lontani). Ed è quello che faranno anche venerdì 20 gennaio ore 21.00 nella Sala Verdi del Conservatorio di Milano, eseguendo musiche di Dowland, Beethoven, Webern, Piatti, Kapustin e naturalmente di Giovanni Sollima; questa volta, ci sarà anche una sonata del 1948 di Eliodoro Sollima (padre del violoncellista, anch’egli compositore di cui ricorre quest’anno il decennale dalla scomparsa).
(Foto: giovannisollima.it)
Nato a Palermo da una famiglia di musicisti, Giovanni Sollima studia violoncello con Giovanni Perriera e Antonio Janigro e composizione con il padre Eliodoro Sollima e Milko Kelemen. Fin da giovanissimo collabora con musicisti quali Claudio Abbado, Giuseppe Sinopoli, Jörg Demus, Martha Argerich, Riccardo Muti, Yuri Bashmet, Katia e Marielle Labèque, Ruggero Raimondi, Bruno Canino, DJ Scanner, Victoria Mullova, Patti Smith, Philip Glass e Yo-Yo Ma. La sua attività – in veste di solista con orchestra e con diversi ensemble (tra i quali la “Giovanni Sollima Band”, da lui fondata a New York nel 1997) – si dispiega fra sedi ufficiali e ambiti alternativi: Brooklyn Academy of Music, Alice Tully Hall, Knitting Factory e Carnegie Hall (New York), Wigmore Hall e Queen Elizabeth Hall (Londra), Salle Gaveau (Parigi), Santa Cecilia, RomaEuropaFestival (Roma), Teatro San Carlo (Napoli), Kunstfest (Weimar), Kronberg Cello Festival, Time Zones Festival (Bari), Teatro Massimo, Amici della Musica (Palermo), Teatro alla Scala (Milano), International Music Festival di Istanbul, Cello Biennale (Amsterdam), Summer Festival di Tokyo, Biennale di Venezia, Ravenna Festival, “I Suoni delle Dolomiti”, Ravello Festival, Expo 2010 (Shanghai). Parallelamente all’attività violoncellistica la sua curiosità lo spinge a esplorare nuove frontiere nel campo della composizione attraverso contaminazioni fra generi diversi avvalendosi anche dell'utilizzo di strumenti orientali, elettrici e di sua invenzione. Per la danza collabora, tra gli altri, con Karole Armitage e Carolyn Carlson, per il teatro con Bob Wilson, Alessandro Baricco e Peter Stein e per il cinema con Marco Tullio Giordana, Peter Greenaway, John Turturro e Lasse Gjertsen (DayDream, 2007). Nel 2008, assieme alla violoncellista Monika Leskovar e il Solistenensemble Kaleidoscop di Berlino, incide per la Sony l’album We Were Trees. Giovanni Sollima suona un violoncello Francesco Ruggeri (Cremona, 1679); insegna presso la Fondazione Romanini di Brescia e, dal 2010, presso l’Accademia di Santa Cecilia a Roma dove recentemente è stato insignito del titolo di Accademico.


Classe 1982, pluripremiato, Giuseppe Andaloro inizia a sei anni lo studio del pianoforte evidenziando rara sensibilità musicale e particolare attitudine per lo strumento. Dal 1996 al 1998 studia con il grande pianista Sergio Fiorentino e, al contempo, inizia un’appassionata carriera concertistica che lo porta a esibirsi nelle più prestigiose sale concertistiche del mondo. Tra i concorsi vinti ricordiamo: medaglia d'oro: "Hong Kong" 2011 - Vladimir Askenazy presidente di giuria, "Busoni" di Bolzano 2005 - Maria Tipo, "Rabat" 2003 - Andrzej Jasinskj, "London" 2002 - Sulamita Aronovsky, "Sendai" 2001 - Nojima Minoru, "Premio Venezia" 2001 - Marcello Abbado, "Alfredo Casella" 2001 - Aldo Ciccolini, "Porto" 2000 - Fernanda Wandschneider, "Durante" di Frattamaggiore 1998 - Dario De Rosa; Medaglia d'argento: "Alessandro Casagrande" 2000 (primo premio non assegnato) - Sergio Perticaroli. Il suo repertorio spazia da Bach a Ligeti e ai contemporanei Kapustin, Sollima, Cuozzo, d'Aquila e Betta, (fra gli altri), e comprende, anche, una sua "Trascrizione per Due Violoncelli e Due Pianoforti de Le Sacre du Printemps di Igor Stravinsky" con cui ha riscosso grande successo di critica e il "tutto esaurito" a partire dalla serata di "première", svoltasi il 21 febbraio 2011 al Teatro Politeama Garibaldi di Palermo, con replica l'indomani e in terza serata, presso il Teatro Luigi Bon di Tavagnacco di Udine, con Giovanni Sollima e Monika Leskovar - violoncelli, Giuseppe Andaloro e Tijana Andrejic - pianoforti. Ha inciso per Suonare news Michelangeli Editore, Amadeus, Naxos, Fontec e Sonart, e ha in progetto nuove registrazioni per una nota casa discografica e per la Chopin Society of Hong Kong Ltd. Andaloro è, inoltre, componente di giuria presso diversi concorsi di musica e tiene delle master sia in Italia che in Giappone, ove ha debuttato anche come compositore e direttore con la Sendai Phlilharmonic Orchestra. Nel 2005 è stato premiato per meriti artistici dal Ministero Italiano per i Beni e le Attività Culturali, nel 2006 ha ricevuto il Premio A.Gi.Mus. Miglior Giovane Artista dell'Anno e nel 2009 il Premio Elio Vittorini per la Musica.

SERATE MUSICALI
Conservatorio di Milano, Sala Verdi
Venerdì 20 gennaio ore 21.00

Giovanni Sollima, violoncello
Giuseppe Andaloro, pianoforte

John DOWLAND, Come Again
Ludwig van BEETHOVEN, Sonata in la maggiore op. 69
Anton WEBERN, Drei Kleine Stücke op. 11
Eliodoro SOLLIMA, Sonata 1948
Carlo Alfredo PIATTI, Sonata n. 2 per violoncello e pianoforte
Giovanni SOLLIMA, Tema III da “Il bell’Antonio”
Nikolaj Griševič KAPUSTIN, Nearly Waltz op. 98; Elegie op. 96; Burlesque op. 97

Per informazioni: 02.29409724

Adriana Benignetti